Ipotizziamo di piantare un albero, e quando questo sarà abbastanza grande di bruciarlo. Si è compiuto un ciclo del carbonio.
Il sole ha fornito l'energia necessaria per far avvenire la reazione di sintesi clorofilliana, durante la combustione questa energia è stata resa, il carbonio si è legato all'ossigeno formando l'anidride carbonica che è tornata all'aria, l'idrogeno si è legato all'ossigeno ed è tornato all'aria sotto forma di vapore. Quello che resta nel bracere sono le ceneri, ovvero i sali minerali che la pianta ha assorbito dal terreno durante la crescita.
Se io decidessi di non bruciare l'albero, in tempi lunghi la combustione (o meglio l'ossidazione, o meglio ancora la reazione con l'ossigeno) avverrebbe comunque, perchè finita la crescita dell'albero, questo si seccherebbe cadendo a terra e marcendo.

Il grafico accanto mostra la concentrazione di CO2 in atmosfera a partire dal 800 fino ai giorni nostri. I dati più vecchi provengono dall'analisi degli strati di ghiaccio nel circolo polare Artico.
L'attività umana a partire dalla rivoluzione industriale del 1800 ha portato la concentrazione di CO2 da 280 ppm a 370 ppm in soli due secoli!
(Source: United Nations Environment Programme World Meteorological Organization)
L'uso odierno delle fonti di energia fossili è causa di pericolosi cambiamenti climatici e porta guerre e morte.
Ci sono le tecnologie in grado di rendere inutile e obsoleto l’uso del petrolio e tutti i guai che comporta.
Bisogna risolvere il problema dell'energia, non quello dell'inquinamento.
L'inquinamento è la conseguenza della nostra arretratezza nella produzione dell'energia.
Personalmente mi impegno nella divulgazione scientifica, mantenendo la coerenza evitando l'uso di fonti fossili di energia.
Promuovete anche voi le fonti di energia rinnovabili come eolico, fotovoltaico, termodinamico! Promuovete i biocarburanti, olio al posto del gasolio e alcool al posto della benzina! Riscaldamento domestico a biomassa! La riconversione del sistema energetico è possibile!
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